GASTRONOMIA > Ricette di verdure e minestre tipiche di Civita
Lavare le melanzane tagliarle e metà togliendo la polpa che va fatta a pezzettini con l’aggiunta di sale che
lascerete riposare per una mezz’ora circa, allo stesso modo farete con le bucce delle melanzane.
Unite alla polpa precedentemente strizzata il pane grattugiato, il formaggio, il pepe, la cipolla, le uova e
impastate bene in modo da ottenere un impasto omogeneo.
Mettete il composto dentro le bucce delle melanzane cospargete di pomodori a pezzetti e fate cuocere in forno
caldo per circa.
Affettate le melanzane salare e far riposare per circa mezz’ora, strizzatele per togliere l’acqua tagliate
e dadini e soffriggetele in un tegame con olio d’oliva e uno spicchio d’aglio. Aggiungete un paio di pomodori
maturi tagliati a dadini e una foglia di basilico.
A fine cottura cospargete di mollica di pane inumidita con aceto e preferibilmente un po’ di menta secca,
formaggio grattugiato un po’ di pepe nero e cuocete a fiamma vivace per circa 10 minuti.
(ricetta a cura di Flora Zuccaro-Civita)
Tagliate a fette le costole, la pancetta, i piedi, le cotiche e la cartilagine dell’orecchio del maiale,
coprite di sale, semi di finocchio, pepe rosso e sistemate in un vaso di terracotta coperto da un peso avendo
l’accortezza di cambiare di tanto in tanto l’acqua. Quando si deve servire si mette in acqua fredda
per dissalare.
(ricetta a cura di Flora Zuccaro-Civita)
Pulite il cardo, lessatelo in acqua salata, nel frattempo tritate l’aglio facendolo indorare nell’olio, aggiungete il cardo strizzato, fatelo cuocere e prima di spegnerlo aggiungete il pepe rosso.
Fate lessare le fave a mezza cottura, a parte lessate le olive nere scolate. Tagliate a pezzetti l’aglio mescolato con un pizzico di sale amalgamate con le olive e le fave cospargendole di origano peperoncino tritato e qualche cucchiaio di olio d’oliva.
Fate bollire insieme cicoria selvatica, papavero (lulëkuqe) cardo selvatico (rrëshjel) rapa selvatica (rrapista/llapsanë) achillea (kackalidhe) finocchio selvatico (mëraj i egir) una volta cotti scolare l’acqua e aggiunger pomodoro, aglio, formaggio, pepe nero, cotiche e un salsicciotto cotti separatamente e far cuocere per mezz’ora circa.
Lessare i fagioli dopo averli messi a bagno per una notte, lessare la verdura(cicoria, verza o cime di rapa) cuocere separatamente il salsicciotto e le cotiche. Soffriggete in una pentola in olio d’oliva uno spicchio d’aglio, un peperoncino e del pepe rosso aggiungete contemporaneamente i fagioli con l’acqua di cottura, le cotiche e il salsicciotto e fate cuocere il tutto per circa 20 minuti.
Mondare la cicoria lavarla e lessarla. In un tegame far rosolare uno spicchio d’aglio un peperoncino in olio d’oliva aggiungere la cicoria e far saltare in padella per 10 minuti. A fine cottura aggiungere la mollica di pane e lasciarla tostare tre o quattro minuti insieme alla verdura.
In una pentola mettere a soffriggere l’olio e qualche spicchio d’aglio, aggiungere la cicoria lessata,
i fagioli bianchi lessati e un po’ d’acqua. Aggiungere alla fine le cotiche e la nula precedentemente lessate.
Coprire lasciare insaporire a fiamma moderata. Questa pietanza si preparava il martedì di carnevale, a
conclusione delle festività celebrate soprattutto a tavola.
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